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Usi della veratrina
Cos’è Veratrine?
Alcaloide velenoso ottenuto dalla radice dell’elleboro (Veratrum) e dai semi di sabadilla sotto forma di polvere bianca cristallina, dal sapore acre e bruciante. A volte è usato esternamente, come negli unguenti, nel trattamento locale di nevralgie e reumatismi. Chiamato anche veratria, e veratrina
I primi metodi di isolamento si basavano sulla formazione del sale nitrato e quindi sulla precipitazione della forma solfato insolubile.[3] I resoconti di questi sforzi risalgono al 1878, ma la prima vera purificazione della veratridina è quella effettuata nel 1953 da Kupchan et al. Questa, e le successive procedure di purificazione, iniziano converatrina, una miscela degli alcaloidi presenti nelle piante di Veratrum, contenente principalmente cevadina e veratridina. Il sale nitrato si forma sciogliendo la veratrina in acido solforico all’1% su ghiaccio e precipitando con nitrato di sodio.
Usi della veratrina
Dopo risospensione in acqua su ghiaccio, la soluzione viene portata a pH 8,5 con NaOH acquoso e poi a pH 10 con ammoniaca acquosa, formando un altro precipitato che viene estratto con etere e poi con cloroformio. Le frazioni etere e cloroformio vengono combinate ed essiccate. Il residuo essiccato viene sciolto in acido solforico e si precipita il sale solfato di veratridina per aggiunta goccia a goccia di una soluzione di solfato di ammonio. Infine, la forma base libera viene generata con idrossido di ammonio.[4]
Un isolamento ancora migliore della veratridina dalla veratrina si ottiene utilizzando la cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC); poiché la veratridina disponibile in commercio può variare in purezza, la purificazione HPLC della veratridina è un metodo preferito per l’isolamento della veratridina per gli studi biologici.[3]
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Riferimenti: https://www.definitions.net/definition/Veratrinenoun
https://en.wikipedia.org/wiki/Veratridine